Pressione Bassa: cause, sintomi, rimedi efficaci

L’ipotensione, comunemente nota come pressione bassa, è una condizione da affrontare conoscendone sintomi e cause. La pressione bassa si manifesta attraverso segnali specifici che non dovrebbero essere ignorati: parliamo di vertigini, annebbiamento della vista, nausea, debolezza generale e, in casi più gravi, svenimenti.

È importante riconoscere questi segnali precoci perché, se trascurati, possono portare a complicazioni più serie. Inoltre, è cruciale considerare l'impatto dello stress sulla nostra salute generale e come questo possa influenzare la pressione sanguigna. Lo stress cronico, infatti, può alterare i meccanismi regolatori del corpo, portando a variazioni della pressione arteriosa, compresa la pressione bassa. Adottare strategie di gestione dello stress, come la meditazione o l'esercizio fisico regolare, può non solo migliorare il tuo benessere generale ma anche aiutarti a mantenere una pressione sanguigna equilibrata. Riconoscere i sintomi e comprendere il ruolo dello stress sono passi essenziali per gestire efficacemente la pressione bassa e preservare il tuo benessere a lungo termine.

In questa guida trovi:

  • Tipi di pressione bassa
  • Cause più comuni e stress cronico come fattore di rischio
  • Farmaci e integratori per la pressione bassa

Quanti tipi di pressione bassa esistono?

L'ipotensione può essere classificata in diverse categorie a seconda delle sue cause e caratteristiche. Esaminando cause e sintomi della pressione bassa ecco le principali tipologie di ipotensione esistenti.

Ipotensione ortostatica (posturale): questo tipo di ipotensione si verifica quando c'è una caduta improvvisa della pressione sanguigna al momento del passaggio dalla posizione seduta o sdraiata a quella in piedi. È spesso accompagnata da vertigini o sensazione di svenimento.

Ipotensione neurally mediated (reflessa): questa forma di ipotensione si verifica dopo essere stati in piedi per lunghi periodi o può essere scatenata da un evento emotivo intenso. È il risultato di un riflesso improprio tra cuore e cervello.

Ipotensione severa causata da shock: lo shock, che può essere causato da trauma, perdita di sangue, infezione grave o reazione allergica, può portare a una forma grave di ipotensione. In questi casi, la pressione sanguigna scende pericolosamente bassa, compromettendo l'irrorazione di organi vitali.

Ipotensione cronica: è caratterizzata da valori bassi di pressione sanguigna che sono normali per l'individuo e di solito non causano sintomi. In alcuni casi, può essere legata a fattori genetici.

Cause comuni della pressione bassa

Comprendere le cause comuni della pressione bassa è essenziale per prevenire potenziali complicazioni e malattie cardiovascolari. L'ipotensione può essere scatenata da vari fattori e tra i più comuni vi sono la disidratazione, che riduce il volume sanguigno e abbassa la pressione; una dieta povera di sali minerali, che altera l'equilibrio idroelettrolitico; e alcuni farmaci, come diuretici o antidepressivi, che possono influenzare la pressione arteriosa.

Anche condizioni mediche come problemi endocrini, insufficienza cardiaca o gravi infezioni possono portare a una pressione bassa. Una comprensione approfondita di queste cause non solo aiuta a gestire l'ipotensione, ma contribuisce anche alla prevenzione di malattie cardiovascolari, adottando stili di vita e trattamenti adeguati.

Stress e pressione bassa: studi e ricerche

Per associazione logica si pensa che lo stress possa innalzare la pressione ed è vero, ma in questa guida tra le cause e i sintomi della pressione bassa dobbiamo includere anche gli effetti dello stress cronico sulla pressione arteriosa, che sono complessi e multifattoriali.

Uno dei meccanismi principali è l'attivazione del sistema di risposta allo stress del corpo: durante uno stato di stress, l'ipotalamo attiva un sistema di allarme che induce le ghiandole surrenali a rilasciare ormoni come l'adrenalina e il cortisolo: l'adrenalina aumenta la frequenza cardiaca, il volume sistolico e la pressione sanguigna; mentre il cortisolo aumenta il glucosio nel sangue e migliora il suo utilizzo da parte del cervello. In condizioni normali, una volta che la minaccia percepita viene eliminata, i livelli ormonali tornano alla normalità, portando la frequenza cardiaca e la pressione sanguigna ai livelli di base.

Tuttavia, in situazioni di stress cronico, in cui ci si sente costantemente sotto attacco, la reazione di combattimento o fuga rimane attiva. Questo può portare a un'attivazione a lungo termine del sistema di risposta allo stress e a una sovraesposizione al cortisolo e ad altri ormoni dello stress, che può influenzare la pressione sanguigna in vari modi.

Sebbene il cortisolo tenda ad aumentare la pressione sanguigna a breve termine, la sua sovraesposizione a lungo termine può portare a un adattamento del corpo, che a sua volta può diminuire la sensibilità del sistema cardiovascolare a questo ormone. Inoltre, la sovraesposizione cronica può alterare la funzione endoteliale e il bilancio idrico-salino, contribuendo a una riduzione della pressione sanguigna.

Lo stress cronico può perturbare quasi tutti i processi del corpo e aumentare il rischio di problemi di salute come ansia, depressione, problemi digestivi, mal di testa, malattie del cuore, problemi di sonno, aumento di peso, e compromissione della memoria e della concentrazione​. Tuttavia, i meccanismi esatti possono variare a seconda dell'individuo e del contesto, e sono ancora oggetto di studio.

Un articolo su "Hypertension Research" discute l'associazione tra stress cronico e variazioni della pressione arteriosa. L'articolo fornisce una panoramica sui meccanismi dell'aumento della pressione sanguigna correlato allo stress, con particolare attenzione allo stress psicosociale. Menziona che lo stress cronico può portare a un'attivazione ripetuta e/o continua del sistema nervoso simpatico, dell'asse ipotalamo-ipofisi-surrene e del sistema renina-angiotensina-aldosterone, contribuendo all'elevazione della pressione sanguigna e al danno endoteliale​​(1)

Uno studio pubblicato su PubMed ha esaminato la relazione tra stress cronico e tendenze dell'ipotensione legate all'età in adulti rurali in Cina. Lo studio ha rilevato un'associazione a forma di U invertita tra età e pressione diastolica del sangue (DBP) in individui con alto stress cronico. Il picco di DBP si è verificato intorno ai 68 anni, con un declino più pronunciato in seguito nella vita tra coloro con alto stress cronico. Questo suggerisce che lo stress cronico può avere un effetto più pronunciato sulla pressione diastolica negli anziani ​(2)

Trattamenti farmacologici per gestire la pressione bassa

I farmaci spesso impiegati includono midodrina e fludrocortisone. La midodrina funziona stringendo i vasi sanguigni e aumentando la pressione arteriosa, mentre il fludrocortisone è un corticosteroide che aiuta a regolare il bilancio idroelettrolitico.

Si tratta di farmaci utilizzati per lo più in casi di pressione bassa severa e pericolosa con forti rischi per l’intero organismo.

Per prevenire e trattare altri tipi di pressione bassa l'alimentazione salutare gioca un ruolo cruciale. Una dieta bilanciata, ricca di nutrienti essenziali e moderata nel sale, può aiutare a stabilizzare la pressione sanguigna. È importante consultare un medico per determinare il trattamento più adatto, basato su sintomi e cause specifiche della pressione bassa dell'individuo.

La funzione delle piante medicinali

Alcune piante medicinali adattogene possono essere utilizzate come rimedi naturali per aiutare a gestire la pressione bassa, conoscendone sintomi e cause e sotto controllo medico.

  1. Caffeina: può causare un aumento temporaneo della pressione sanguigna, il Guaranà (Paullinia cupana) contiene caffeina e altri stimolanti che possono aiutare ad aumentare temporaneamente la pressione sanguigna, su questo sito è disponibile Guaranà di Aboca.
  2. Licorice (Liquirizia): conosciuta per i suoi effetti sulla pressione sanguigna, ma deve essere usata con cautela, consigliamo l’estratto standardizzato di Liquirizia Solgar, a meno dell’1% di glicirrizina, uno dei componenti della liquirizia, principale responsabile dei suoi tipici effetti indesiderati relativi all'aumento della pressione arteriosa e alla perdita di potassio.
  3. Ginseng: nota per le sue proprietà stimolanti, può avere effetti positivi sulla pressione sanguigna e sulla vitalità generale. Estratto della radice di ginseng e vitamina b6 fanno aprte della composizione di Equilibra Ginseng.
  4. Rhodiola Rosea: questa pianta adattogena è conosciuta per migliorare la resistenza allo stress e può aiutare a regolare la pressione sanguigna, risulta spesso abbinata con vitamine e minerali come nel caso di Rhodiola Rosea plus .

Migliori integratori per la pressione bassa

Esistono integratori per la pressione arteriosa che possono supportare una dieta mirata alla gestione della pressione bassa. Alcuni principi attivi comuni in questi integratori includono:

  1. Vitamina B12 e Acido Folico contenuti in Idrofolic plus aiutano a mantenere un sistema nervoso sano e a regolare i livelli di omocisteina, che possono influenzare la pressione sanguigna.
  2. Il minerale Magnesio disponibile nel prodotto Magnesio Supremo, è essenziale per il corretto funzionamento dei muscoli e dei nervi, inclusi quelli che regolano la pressione sanguigna.
  3. Gli acidi grassi Omega-3 (EPA e DHA) di Omega3 concentrato Esi utili in molti processi fisiologici, per la salute del sistema cardiocircolatorio, ma anche della pelle, possono contribuire ad attenuare gli episodi di pressione bassa.

È importante consultare un medico o un nutrizionista prima di iniziare qualsiasi supplementazione, per assicurarsi che gli integratori scelti siano appropriati per le proprie esigenze di salute e non interferiscano con eventuali trattamenti farmacologici in corso.

Conclusioni

Sotto controllo medico, che presterà particolare attenzione ad eventuali co-morbilità e altre condizioni o intolleranze una dieta equilibrata è fondamentale per gestire cause e sintomi della pressione bassa. In questo senso possono aiutare a elevare la pressione sanguigna alimenti che apportano moderate quantità di sodio come olive, formaggi e prodotti ittici sotto-sale. Anche l'idratazione gioca un ruolo chiave; bere adeguate quantità d'acqua può prevenire cali di pressione causati dalla disidratazione.

Inoltre, il controllo del peso attraverso una dieta bilanciata, che include frutta, verdura e cereali integrali, può contribuire a migliorare la salute cardiovascolare complessiva, stabilizzando la pressione sanguigna.

Grazie all’esplorazione di sintomi e cause della pressione bassa sappiamo che adottare uno stile di vita salutare è essenziale l'esercizio fisico regolare, adattato alle proprie condizioni di salute, migliora la circolazione e la salute cardiovascolare, e aiuta a incanalare, quindi ridurre lo stress, dormire a sufficienza e monitorare regolarmente la pressione sanguigna sono altresì importanti. Ricorda, un approccio olistico che include questi elementi può prevenire efficacemente l'ipotensione.

Fonti bibliografiche

(1) https://www.nature.com/articles/s41440-018-0053-1

(2) https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/32567760/