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Rinite: distinguiamo tra acuta e cronica

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La rinite altro non è che una infiammazione della mucosa nasale. Ne esistono 3 tipologie:

• rinite allergica: il corpo reagisce a corpi esterni come polveri e pollini;

• rinite infettiva: qui ad agire sono agenti patogeni come virus e batteri;

• rinite non allergica: diretta conseguenza della dilatazione improvvisa dei vasi sanguigni della mucosa nasale. In tale sede ci occuperemo di quest’ultima forma di rinite.

La mucosa nasale è ricca di vasi sanguigni e riveste le cavità nasali rendendole umide grazie alla produzione di muco. Essa ricopre 3 funzioni principali:

• riscalda e umidifica l’aria che entra dal naso;

• supporta il nervo olfattivo;

• fa da filtro per le sostanze dannose presenti nell’aria e che potrebbero entrare nell’organismo.

Rinite acuta e cronica: quale distinzione

Se la malattia si evolve con rapidità presentando sintomi severi che, però, spariscono in pochi giorni, si può parlare di rinite acuta. Quando, invece, il disturbo si manifesta gradualmente e per tempi prolungati, allora ci si trova dinanzi ad una rinite cronica.

Come abbiamo accennato, esistono 3 tipologie di rinite ed ognuna deve essere curata in un modo specifico.

Per quanto riguarda le cause che scatenano la rinite non allergica, esse non sono del tutto chiare. Secondo pareri scientifici si tratterebbe di una repentina infiammazione della mucosa rigonfia di sangue e liquidi a causa della improvvisa dilatazione dei vasi sanguigni. Secondo alcuni, tale processo di vasodilatazione sarebbe favorito da fattori come:

• alte temperature;

• squilibri ormonali;

• terapie ormonali;

• assunzione di particolari farmaci come beta bloccanti, tranquillanti, FANS e decongestionanti nasali;

• eccitazione sessuale;

• danni ai turbinati;

• intenso esercizio fisico.

Ogni tipologia di rinite presenta i suoi sintomi, ma comunemente si tratta di:

• naso chiuso;

• naso che cola;

• starnuti frequenti;

• voce nasale.

Per quanto riguarda la rinite non allergica ci sono anche:

• russamento;

• alitosi;

• comparsa di croste nelle cavità nasali;

• irritazione dentro e intorno al naso;

• senso dell’olfatto diminuito.

Questa tipologia di fenomeno deve essere curata adeguatamente pena complicazioni come: polipi nasali, disturbi del sonno, sonnolenza, sinusite e problemi di concentrazione.

Quali cure adottare per curare la rinite

Per capire quale tipo di rinite si ha di fronte, il medico deve dedicarsi ad analisi ed un’anamnesi approfondita del soggetto. Il trattamento della rinite, comunque, dipende molto dai fattori scatenanti.

Le terapie della rinite non allergica prevedono ricorso a farmaci corticosteroidi, potenti antinfiammatori in grado di risolvere gran parte del problema (essi possono essere assunti solo sotto prescrizione medica). Gli spray nasali aiutano a diminuire la produzione di muco, mentre quelli decongestionanti restringono i capillari dilatati. Anche i lavaggi con soluzioni saline sono molto utili in quanto tengono pulite le cavità nasali dal muco in eccesso e dagli agenti irritanti.