Articolo Blog
media

Sushi: quando è pericoloso mangiare pesce crudo

Negli ultimi anni è esplosa la moda del sushi e pur essendo un piatto tipico giapponese reperirlo in giro non è più un problema. Molti lo preferiscono addirittura alla pizza perché rappresenta un’alternativa leggera e gustosa da consumare praticamente ovunque.

Il sushi è un cibo a base di riso cotto con aceto di riso, zucchero e sale e combinato con svariati tipi di pesce, solitamente crudo, alghe e verdure.

Tuttavia, questa abitudine alimentare può nascondere insidie e rischi importanti per la salute, soprattutto se:

  • viene consumato appena pescato. È importante che il pesce crudo venga abbattuto alla giusta temperatura, in modo da uccidere tutti i batteri;
  • una volta scongelato, il pesce non è consumato immediatamente;
  • il pesce non è correttamente conservato a una temperatura che ne consenta il congelamento nonché la morte di tutti i batteri potenzialmente tossici.

Quando il sushi e in generale il pesce crudo non è correttamente conservato o preparato in scarse condizioni igieniche, rischiamo di andare incontro ad infezioni virali o batteriche; occlusioni intestinali causate da larve e intossicazioni da piante o alghe.

L’anisakis è un parassita che si trova in diversi pesci e si presenta in forma larvale. Ingerire larve può causare dolore addominale, nausea, febbre e nei casi più gravi peritonite e blocchi intestinali. La anisakidosi, nome della malattia, può essere contrastata con la chirurgia che prevede la rimozione del parassita.

Inoltre, il pesce crudo non adeguatamente trattato può causare la salmonella, un agente batterico che provoca febbre, diarrea e crampi addominali. Se infetta il sangue può essere fatale.

Un altro rischio che si corre mangiando pesce crudo preparato in scarse condizioni igieniche è contrarre il botulismo intestinale, un’intossicazione dovuta all’ingestione del batterio Clostridium botulinum. I sintomi compaiono immediatamente e sono: annebbiamento della vista, difficoltà di espressione, secchezza della bocca, debolezza muscolare e paralisi.

Nei pesci di grossa taglia, quelli più utilizzati nella cucina giapponese, si possono accumulare mercurio e altri metalli tossici a causa dell’inquinamento del mare, sempre più fuori controllo.

Il pesce crudo si può mangiare ma deve essere sottoposto a controlli rigidi e procedure efficaci a prevenire la presenza di batteri o parassiti. Oggi è obbligatorio il congelamento ad almeno -23 gradi.

Un consiglio è scegliere posti conosciuti e non lasciarsi ingannare dai prezzi bassi.

In generale, se non si è sicuri della provenienza e della conservazione, è sconsigliabile offrire pesce crudo ai bambini al di sotto dei 12 anni, alle donne in gravidanza, alle persone allergiche ai pesci