RimediAssistenza

Danni del fumo: smettere oggi per stare bene domani

Condividi articolo

La salute è un bene prezioso ed è per questo che bisogna preservarla al meglio per una vita lunga e sana. Al mondo ci sono circa un miliardo di fumatori, ma le stime crescono di minuto in minuto. Stessa cosa vale per quelle delle morti causate dai danni del fumo: ogni anno circa il 12% della popolazione mondiale muore a causa del tabagismo. I dati sono impressionanti, calcolando anche il fatto che spesso si comincia in giovane età e che anche coloro che subiscono fumo passivo sono vittime dei disturbi legati a tale vizio.

I filtri che compongono le sigarette sono solo un blando rimedio, dato che le sostanze tossiche contenute all’interno agiscono lo stesso. Quindi non è il caso di illudersi, ma piuttosto di guardare in faccia la realtà (che molti fumatori negano perché troppo presi dal vizio) e smettere di fumare il prima possibile.

Quali sono le componenti nocive della sigaretta?

Vi sono numerose componenti all’interno di una singola sigaretta che non fanno altro che danneggiare, in modo più o meno permanente, chi ne fa uso. Ecco quali sono:

• Catrame: composto da idrocarburi aromatici, esso è cancerogeno e irrita notevolmente le vie respiratorie;

• Nicotina: non fa male di per sé, se non fosse che causa dipendenza sempre maggiore col passare del tempo. È una sorta di ‘eccitante’ che passa nel sangue e arriva al cervello stimolando adrenalina e dopamina, due sostanze che danno euforia momentanea. Quando l’effetto svanisce, se ne vuole ancora ed è questo che aggrava la situazione col passare del tempo;

• Monossido di carbonio;

• Componenti cancerogeni come il benzene;

• Idrocarburi non aromatici che intaccano le membrane cellulari e gli organi;

• Idrocarburi aromatici che sono rilasciati dalla combustione di carta e tabacco;

• Polveri fini che causano problemi cardiaci;

• Sostanze irritanti come fenoli, ammine, ammoniaca, etc.

I danni del fumo sono molteplici e, a volte, irreversibili. Tra questi troviamo:

• Tumori a seno, reni, vescica, polmoni, pelle, pancreas, gola, stomaco, etc.;

• Caduta dei capelli;

• Invecchiamento precoce della pelle;

• Ingiallimento di denti e unghie;

• Diminuzione della cartilagine;

• Patologie ai polmoni come bronchiti, polmoniti e tubercolosi;

• Danni a faringi, laringi, lingua e corde vocali;

• Patologie del sistema riproduttivo;

• Disturbi al sistema cardiaco e circolatorio e comparsa di malattie come ictus, infarti, arteriosclerosi, etc.

Limitare i danni del fumo: smettere di fumare grazie a piccoli stratagemmi

Abbiamo già parlato della dipendenza patologica che crea la nicotina ed è per questo che smettere di fumare è sempre un’impresa ardua. Il punto è che, una volta tolte le sigarette di mezzo, la salute ne guadagna eccome!

A quali benefici va incontro l’organismo una volta eliminato il vizio di fumare?

• Diminuzione di tosse e catarro;

• Scomparsa dell’alitosi;

• Ossigenazione della pelle;

• Maggiori probabilità di concepimento;

• Riduzione delle probabilità di contrarre infarti o tumori;

• Miglioramento della vita sessuale e del riposo notturno.

Questi sono solo alcuni dei giovamenti che smettere di fumare può comportare. Sì, ma come fare?

A parte una buona dose di forza di volontà, è possibile recarsi in farmacia per munirsi di cerottini, compresse e gomme da masticare contenenti bupropione e vareniclina. Queste sostanze agiscono direttamente sul cervello, in particolare nelle aree dove si scatena la dipendenza da fumo. Tali presidi medici, comunque, devono essere prescritti dal proprio dottore in quanto potrebbero comportare effetti indesiderati.