Le carenza di concentrazione si manifestano a causa di alterazioni della capacità mentale di mantenere viva l’attenzione su un determinato stimolo proveniente dall’ambiente esterno. Questo disturbo è diretta conseguenza del calo dell’attenzione che implica la difficoltà a focalizzare la propria attività mentale su uno o più elementi presenti in un determinato contesto.
La capacità di attenzione è direttamente proporzionale a umore, stress, età e rapporto del soggetto con l’ambiente circostante.
Cosa provoca difficoltà di concentrazione?
Fattori che determinano carenze di concentrazione sono:
• Abuso di determinate sostanze;
• Mal di testa;
• Stanchezza;
• Preoccupazioni;
• Sonnolenza;
• Testa pesante;
• Vertigini;
• Distrazioni.
Le carenze di attenzione possono anche essere sintomatiche di patologie secondarie o di situazione temporanee, come:
• Malattie neurologiche (come l'Alzheimer);
• Carenza di sonno e stress eccessivo;
• Depressione e disturbi d'ansia;
• Anemia da carenza di ferro.
Abbiamo già accennato che l’assunzione di alcune sostanze possono rallentare i processi cognitivi. Tra queste ci sono alcol e droghe. Queste ultime possono portare a danni cerebrali molto seri, tra l’altro. Anche alcuni medicinali, come gli ansiolitici, giocano ruolo chiave nel calo dell’attenzione.
Rimedi efficaci ai cali d’attenzione
Per recuperare concentrazione è necessario indagare le cause che ne hanno scatenato l’abbassamento e agire su quelle. Abbiamo visto che sono numerosi i fattori che inducono a difficoltà di concentrazione ed è per questo che non esiste una soluzione univoca al problema. In primis e generalmente, è importante allentare lo stress e adottare uno stile di vita sano ed equilibrato. Sarà poi il medico a fare il resto e a prescrivere la terapia adatta alle proprie esigenze dopo un’accurata anamnesi del soggetto.
Esistono, comunque, alcune strategie da attuare subito per stimolare la concentrazione:
• Dormire il giusto numero di ore a notte: il riposo e il sonno riducono lo stress. Si dovrebbe dormire per 7/8 ore a notte poiché, quando non si dorme a sufficienza, la stanchezza accumulata può creare problemi alla concentrazione e alla memoria trascinandosi per tutta la giornata;
• Sport moderato ma regolare: l’esercizio fisico quotidiano ha numerosi benefici: mantiene il corpo in forma, migliora la salute mentale e la circolazione sanguigna. Grazie all’attività fisica si verifica un aumento di ossigeno che è una delle principali fonti di nutrimento per le cellule cerebrali. Lo sport e l’esercizio fisico regolare sono toccasana contro l’insonnia e la perdita di concentrazione;
• Rimedi naturali per aumentare la concentrazione: esistono vitamine e sostanze nutritive, disponibili anche sotto forma di integratori facilmente reperibili in farmacia, che andrebbero assunte con regolarità:
- Vitamina C;
- Vitamina E;
- Selenio;
- L-glutammina;
- Acido pantotenico;
- Fenilalanina;
- Ginkgo Biloba;
- Vinpocetina;
- Fiori di Bach.
• Alimentazione sana: una dieta equilibrata è fondamentale se si vuole migliorare la propria concentrazione. Va diminuita l’assunzione di alcuni cibi non salutari come bevande gassate, caffeina, zucchero, alcol, farina bianca e piatti elaborati. Gli alimenti utili per migliorare l’attenzione sono frutta, verdura e noci.