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Quando l’orecchio duole: conosciamo l’otalgia

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L’otalgia, meglio conosciuta come mal d’orecchio, è un disturbo comune tra adulti e bambini. L’intensità del dolore può variare in base alla causa che lo ha scatenato. Le motivazioni per cui possa insorgere un mal d’orecchio sono numerose ed è per questo che bisogna andare a fondo per capire l’origine del problema e curarlo adeguatamente. La descrizione del dolore è molto soggettiva: pulsante, intermittente, continuo, sordo o insopportabile. L’otalgia può nascere anche da una semplice influenza, un raffreddore o un mal di denti e può essere suddivisa in due tipologie:

• Otalgia primaria: il dolore proviene dall’interno dell’organo stesso;

• Otalgia secondaria: il mal d’orecchi dipende da un fattoreesterno all’organo.

Sintomi e cause del mal d’orecchio

Partendo dall’otalgia primaria, si può dire che nasca da:

• Cause meccaniche: qui rientrano tappi di cerume, traumi all’orecchio, inserimento di corpi estranei nella cavità, residui di saponi nell’orecchio, trombe di Eustachio ostruite e via dicendo;

• Cause infettivo-infiammatorie: candidosi e otomicosi, herpes zoster, mastoidite acuta, otite, etc.

Passando, invece, all’otalgia secondaria, essa scaturisce da fastidi che sono esterni all’orecchio, ma arrivano anche in quella zona. Tra le cause scatenanti questo tipo di otalgia, detta anche ‘riferita’, vi sono:

• Problemi dentali: ascessi, bruxismo, parotite, etc.;

• Nevralgia del trigemino, ostruzione nasale, tumore della cavità orale;

• Faringite e tonsillite;

• Bronchite, esofagite, tumore alla laringe.

Anche il dolore alla cervicale può rivelarsi provocatorio del mal d’orecchio. Quando, invece, non si è in grado di risalire ad una causa specifica si parla di otalgiaidiopatica.

Terapie efficaci per curare l’otalgia

Quando si è affetti da otalgia, la prima cosa da fare è rivolgersi all’otorino. Questi comincerà la visita raccogliendo le informazioni necessarie per capire cosa sta accadendo e quale potrebbe essere l’origine del problema. È per questo che verranno fatte domande minuziose sulla deglutizione ed altri particolari legati alla salute dei denti o alla temperatura basale. Dall’esame otoscopico dovrebbe già venir fuori qualcosa ma, nel caso la risposta non fosse soddisfacente, il medico può anche decidere di andare a fondo con le analisi prescrivendo anche audiografie o radiografie toraciche.

Prima della prescrizione del farmaco è bene risalire all’origine del problema. Ad esempio, se si tratta di un’infezione batterica è utile cominciare un trattamento a base di antibiotici, mentre per i virus ci sono i medicinali antivirali. Spesso, invece, il dolore all’orecchio (soprattutto nei bambini) è accompagnato a sintomi influenzali e, dunque, è opportuno ricorrere a paracetamolo per abbassare la temperatura e ibuprofene e aspirina per mandar via il dolore. Un metodo casalingo, invece, di superare il fastidio potrebbe essere quello di fare impacchi caldi direttamente sulla zona, così da alleviare temporaneamente il dolore.