I pidocchi sono parassiti che vivono, in genere, sul cuoio capelluto umano ma possono insediarsi anche su sopracciglia e ciglia. Si mischiano solo tramite contatto ma non sono in grado di volare da un soggetto all’altro. Le condizioni del cuoio capelluto sono ideali per l’habitat del parassita: buio, calore e umidità sono perfetti per la sua riproduzione. Un pidocchio può produrre circa 300 uova nell’arco della sua vita. Queste ultime si chiamano lendini e si attaccano fortemente al capello. Solitamente è difficile distinguere la pediculosi dalla forfora, dato che in entrambe i casi ciò che vede l’occhio nudo sono semplici puntini bianchi. L’unica differenza è che, mentre le scaglie della forfora vengono via facilmente, le lendini no perché ben ancorate al capello. Per scovarle, quindi, serve suddividere i capelli arrivando fino alla cute e servirsi di una luce molto forte. A livello mondiale, i dati dicono che dai 6 ai 12 milioni di bambini dai 4 agli 11 anni ne sono colpiti. Questo, però, non significa che un adulto non possa contrarre la pediculosi. I bimbi sono maggiormente soggetti ad avere i pidocchi perché quotidianamente a stretto contatto a scuola. È importante, comunque, evitare di toccare la biancheria da notte del soggetto, lavare accuratamente tutto ciò che possiede e non scambiare spazzole o pettini con esso. I pidocchi possono vivere fino a 30 giorni su un uomo, mentre le uova 2 settimane. In tale sede parliamo di organismi che colpiscono solo gli uomini, quindi chi possiede animali in casa può star tranquillo che il contagio non avviene tra diverse specie.
Come ci si sente con la pediculosi in atto?
Non ci sono cause specifiche sul perché si contragga la pediculosi, semplicemente arriva se si viene a contatto con soggetti che già ne sono affetti. I pidocchi si nutrono di sangue e lasciano spontaneamente il soggetto solo in caso di febbre alta o morte. Paradossalmente, chi ha i capelli grassi non è soggetto alla pediculosi: questo perché il sebo in eccesso presente sulla cute non permette alle lendini di attaccarsi adeguatamente al capello. I pidocchi sono innocui e raramente portano a complicanze.
Tra i sintomi della pediculosi vi sono:
• Prurito;
• Leggeri rigonfiamenti su cuoio capelluto, collo e spalle che, talvolta, possono presentare croste e produrre liquido;
• Presenza di piccoli puntini bianchi (le uova) ancorate alla base del capello e che sono difficili da rimuovere.
Rimedi efficaci ai pidocchi
Per eliminare la presenza di pidocchi è possibile rivolgersi al medico o al farmacista che indicherà i prodotti migliori all’occorrenza. Sono consigliate lozioni, gel, schiume e shampoo appositi ed è importante che vengano scrupolosamente seguite le regole di applicazione e posa suggerite sui foglietti illustrativi. Altri accorgimenti prevedono l’uso di pettini stretti per rimuovere le lendini e il divieto assoluto di scambiare biancheria da letto, asciugamani, spazzole e tutto ciò che è a contatto col soggetto che ha contratto la pediculosi. Se insorgono complicanze, come graffi al cuoio capelluto, il medico potrà prescrivere medicinali per curare un’infezione che probabilmente potrebbe essere in atto.