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Il legame tra inquinamento ed allergie


Le allergie colpiscono sicuramente di più i soggetti predisposti portando spesso, oltre agli starnuti, prurito, tosse e lacrimazione, sintomi grazie ai quali le si può facilmente distinguere dalle sindromi influenzali e parainfluenzali, che causano, inoltre, dolori muscolari e articolari.

La colpa è solo dei pollini?

Sicuramente esistono pollini la cui concentrazione massima viene rilevata in periodi specifici, alcune cause di allergie, però, vanno ricercate anche in altri fattori, come la presenza di peli di animali domestici, i funghi e le muffe, che possono formarsi durante tutto l’anno. Anche il fumo della legna del camino può acuire i sintomi di una allergia.

Il ruolo dell’inquinamento

Quando ci si trova in regioni geografiche caratterizzate da un alto tasso di inquinamento dell’aria, magari proveniente da una maggiore circolazione di automobili e della conseguente presenza di polveri sottili nell’aria che respiriamo, possono aumentare anche gli attacchi d’asma: lo ha evidenziato anche uno studio pubblicato a sulla rivista Environmental Research, sottolineando anche che i maggiori responsabili dei disturbi respiratori sono le polveri sottili, che incidono pesantemente anche sulla rinite allergica.

L’inquinamento, inoltre, va ad agire sulla composizione dell’aria e fa salire il rischio di allergie a causa di sostanze prodotte dai motori dei veicoli, ma anche di quelle di condizionatori e di quelle che derivano dall’attività delle fabbriche.

Inoltre, in maniera indiretta, agisce sul clima, modificando frequenza e intensità delle piogge, i tempi e modi di rilascio dei pollini, portando a un’esposizione più ampia a diversi tipi di allergeni e un aumento del rischio di allergie.

Come agire

Per l’inquinamento, a parte limitare al massimo l’uso dell’auto, adottare uno stile di vita più sostenibile e sensibilizzare gli altri in questo senso, si può fare poco, soprattutto se si vive in città.

Si possono però curare i luoghi chiusi dove si trascorre buona parte del proprio tempo, come la casa e i luoghi di lavoro: intanto si può pulire tali ambienti con detergenti naturali a base di composti organici, oltre a procurarsi piante che assorbono gli inquinanti, come il ficus benjamin, il filodendro, la dracena.

In generale, perprevenire i sintomi delle allergie è importante:

  • Limitare l’esposizione agli allergeni, pulendo spesso gli ambienti interni per ridurne la presenza.
  • Lavarsi spesso.
  • Cambiare spesso le lenzuola, federe e coperte.
  • Effettuare spesso la pulizia delle prime vie aeree, magari con una soluzione fisiologica salina.
  • Idratarsi bevendo molto e assumendo molta frutta e verdura.

Se vuoi approfondire l’argomento oppure chiedere semplici delucidazioni, non esitare a contattarci. Il nostro team di professionisti sarà lieto di risponderti.